Visse la sua gioventù nei pressi di una tribù Sioux, nel Nebraska e da questi indiani imparò a costruire archi, frecce e a cacciare. Nel settembre del 1877, a soli 14 anni, uccise il suo primo cervo, un altro l’anno dopo e, con brevi intervalli, negli anni successivi abbatté 20 cervi, quattro antilocapre, due elk e un bisonte. Tutto entro un raggio di 100 miglia da casa e prima di compiere il suo ventesimo compleanno!
Nel 1894 si affiancò a F.S. Barnes, un costruttore di archi che viveva in Oregon. Da lui imparò la costruzione dei longbows in stile inglese, ma anche come ottenere e trattare la materia prima: il legno di tasso. Alla morte del suo maestro, nel 1913, diventato ormai un abile bowyer, lasciò l’Oregon con mille stecche di tasso per costruire altrettanti archi e si trasferì in California. William Compton sentì parlare di Ishi e della sua storia, incuriosito, volle conoscerlo. Si recò al Museo di Antropologia di San Francisco, dove incontrò inevitabilmente anche il dott. Saxton Pope. La passione in comune fece tutto il resto e in breve tempo Ishi, Pope e Compton diventarono amici inseparabili. Fino a quel momento Pope aveva costruito archi indiani basandosi sulle informazioni di Ishi, ma da Compton imparò a realizzare il longbow in stile inglese che, nelle sue mani, divenne un attrezzo micidiale, testimone di memorabili avventure, nonché l’arco preferito per il resto della sua vita. Nel 1915, all’età di 52 anni, William Compton incontrò, ad un’esposizione arcieristica a San Francisco, un giovane di nome Art Young che gli manifestò il suo grande interesse. Lo prese in simpatia e divenne suo mentore, introducendolo nel piccolo e affiatato gruppo di arcieri che dedicava molto tempo alla costruzione e sperimentazione di archi e frecce per poi usarli nella pratica venatoria e nel tiro alla targa. In questo periodo Pope e Young coniarono per William il soprannome di “Chief” (capo) a seguito dell’influenza indiana che ebbe da giovane. Purtroppo Ishi morì nel 1916, ma gli altri tre continuarono a cacciare insieme con assiduità. Mentre Pope e Young erano attratti dalla caccia a “big game” in territori lontani e all’estero, Compton si accontentava della fauna stanziale che trovava in California dedicando molto del suo tempo all’insegnamento del tiro con l’arco; formò così validi arcieri che riportarono eccellenti piazzamenti nelle competizioni. Dopo la sua morte, all’età di 75 anni, la NFAA (National Field Archery Association) istituì nel 1947, in suo onore, la Compton Medal of Honor, conferita non solo a chi riportava meriti agonistici, ma anche a chi avesse dedicato particolare impegno nel supporto e promozione del tiro con l’arco. Ogni anno in Michigan, si organizza il Compton Traditional Rendezvous, dove si incontrano centinaia di arcieri tradizionali per condividere la stessa passione.